Nel giro di pochi anni vedremo spuntare tantissime colonnine elettriche nei condomini per la ricarica di auto green: ecco come organizzarsi fin da subito per installarne una.
Il mercato delle auto elettriche in Italia è in crescita, grazie soprattutto all’Ecobonus 2019-2021 del governo e ai vari incentivi regionali, come quello partito pochi mesi fa in Lombardia. Tuttavia si tratta ancora di una crescita debole, anche a causa della scarsa diffusione delle colonnine di ricarica. Diffusione che peraltro è altamente disomogenea, con alcune zone discretamente coperte e altre con pochissime stazioni per decine di chilometri. La miglior soluzione al problema sarebbe quella di affiancare ai punti di ricarica pubblici il maggior numero possibile di ricariche condominiali, così da offrire una scelta decisamente più ampia, e in effetti qualcosa in tal senso si sta già muovendo. Vediamo perciò cosa bisogna fare e come organizzarsi per installare colonnine elettriche nei condomini.
INSTALLARE COLONNINE ELETTRICHE NEI BOX PRIVATI
In un condominio ci sono solitamente spazi comuni, per esempio un cortile, e spazi privati, come i box per le auto riservati agli inquilini e, talvolta, anche a persone non residenti. Chi dispone di un box privato è sicuramente più avvantaggiato, perché può installare (a proprie spese) la colonnina per la ricarica in un posto tutto suo e utilizzarla a qualsiasi ora senza doverla condividere con nessuno. Per installare la colonnina nel box di proprietà non servono particolari autorizzazioni: è sufficiente comunicare l’intenzione all’amministratore di condominio, che da parte sua ha il compito di verificare che tutto sia effettuato a norma e di stabilire l’ammontare delle spese relative per l’installazione e l’aggiornamento del Certificato di Prevenzione Incendi. A questo proposito di seguito indichiamo delle precise linee guida, diffuse dai Vigili del Fuoco, per regolare l’installazione di infrastrutture per la ricarica delle auto elettriche, che vi invitiamo a leggere.
LINEE GUIDA RICARICHE AUTO ELETTRICHE: I SOGGETTI INTERESSATI
Le nuove linee guida, già in vigore, si applicano alle stazioni di ricarica installate nell’ambito di attività soggette al controllo dei Vigili del Fuoco. Per esempio garage privati con una superficie superiore ai 300 metri quadrati, officine e parcheggi interrati degli hotel. Sono invece escluse le infrastrutture a ricarica induttiva, ovvero quelle in modalità wireless, e i veicoli fuel-cell. Le direttive hanno effetto retroattivo, quindi le infrastrutture esistenti prima del rilascio delle linee guida sono tenute ad adeguarsi alle nuove prescrizioni.
LA CIRCOLARE DEL MINISTERO
La circolare del Ministero precisa che gli elementi che costituiscono i sistemi di connessione e ricarica delle auto elettriche devono essere progettati, realizzati e mantenuti in conformità alle norme CEI 64-8 parte 7 sezione 722, norme serie CEI EN 61851 e norme serie CEI EN 62196. In particolare, riguardo la realizzazione delle stazioni di ricarica, vanno necessariamente valutati i rischi da interferenza fra le stazioni stesse e altri impianti o depositi di materiali infiammabili o combustibili eventualmente presenti, come per esempio i distributori di carburanti, e nel caso adottate misure mitigative.
CARATTERISTICHE DELLE STAZIONI DI RICARICA DEI VEICOLI ELETTRICI
Inoltre le stazioni di ricarica devono essere munite di un dispositivo di comando di sgancio d’emergenza ubicato in posizioni segnalate, in modo da determinare il sezionamento dell’impianto elettrico nei confronti delle sorgenti di alimentazione. Devono poi evitare l’utilizzo delle ricariche domestiche con le normali prese di corrente, anche con control box, in quanto non adeguate a un uso prolungato. Ed equipaggiate, infine, con estintori portatili pronti a intervenire su impianti o apparecchi elettrici in tensione, in aggiunta a quelli già previsti.
I CAVI DI CONNESSIONE TRA STAZIONE DI RICARICA E AUTO ELETTRICHE
Per quanto riguarda invece la connessione tra stazione di ricarica e veicoli elettrici, le linee guida dei Vigili del Fioco sono altrettanto chiare. Sono permessi solo tipi di connessione in linea con le normative internazionali, ed è parimenti raccomandato di utilizzare cavi di connessione resistenti all’usura per prevenire effetti termici pericolosi. Tali cavi devono essere verificati a vista prima di ogni utilizzo e, qualora siano dotati di schermatura metallica, meglio posizionarla a terra.
Eos Srl rimane a disposizione per ogni chiarimento.
Fonte: sicurauto.it