L’art. 6, comma 1, lettera e) del Decreto Requisiti tratta di un aspetto molto semplice ma che sta generando molti dubbi da parte dei contribuenti: il bonifico cosiddetto “parlante” da effettuare per il pagamento delle spese.
Tralasciando gli aspetti prettamente tecnici che riguardano i requisiti da rispettare, i possibili beneficiari e i limiti di spesa (che potete leggere nello Speciale Superbonus 110%), un aspetto molto importante, spesso sottovalutato, riguarda il pagamento delle spese che, salvo l’importo del corrispettivo oggetto di sconto in fattura o cessione del credito. L’art. 6, co. 1, lettera e) stabilisce che “salvo l’importo del corrispettivo oggetto di sconto in fattura o cessione del credito di cui all’art. 121, comma 1, del Decreto Rilancio, effettuare il pagamento delle spese sostenute per l’esecuzione degli interventi mediante bonifico bancario o postale dal quale risultino il numero e la data della fattura, la causale del versamento, il codice fiscale del beneficiario della detrazione ed il numero di partita IVA, ovvero, il codice fiscale del soggetto a favore del quale il bonifico e’ effettuato. Tale condizione e’ richiesta per i soggetti di cui all’art. 4, comma 1, lettera a)“.
Pertanto, il bonifico bancario o postale deve avere:
- il numero e la data della fattura;
- la causale del versamento con il riferimento alla norma (per il superbonus è l’art. 119 del D.L. n. 34/2020 convertito dalla legge n. 77/2020);
- il codice fiscale del beneficiario della detrazione ed il numero di partita IVA;
- il codice fiscale del soggetto a favore del quale il bonifico è effettuato.
Ecco un esempio
Bonifico relativo a lavori edilizi che danno diritto alla detrazione prevista dall’art. 119 D.L. 34/2020
Pagamento fattura n. ______ del _________ a favore di _______________________
Partita IVA _______________________
Beneficiario della detrazione _______________ codice fiscale __________________
Su tali bonifici, le banche, Poste Italiane SPA nonché gli istituti di pagamento – autorizzati in base alle disposizioni di cui al decreto legislativo n. 11 del 2010 e al decreto legislativo n. 385 del 1993 (TUB) a prestare servizi di pagamento – applicano, all’atto dell’accredito dei relativi pagamenti, la ritenuta d’acconto (attualmente nella misura dell’8%) di cui all’art. 25 del decreto-legge n. 78/2010.
Per i bonifici effettuati online, accedendo alla piattaforma della propria banca è possibile scegliere se effettuare:
- bonifico;
- bonifico per agevolazione fiscale.
È necessario scegliere quest’ultimo e compilare i campi relativi a:
- dati del beneficiario
- dati del bonifico
- ordinante
- causale (inserire i dati della fattura);
- tipo di agevolazione;
- codice fiscale/Partita IVA del beneficiario;
- codice fiscale del fruitore dell’agevolazione.
Tipo di agevolazione
Nel campo “tipo di agevolazione” sarà possibile scegliere tra le seguenti voci:
- Ristrutturazione
- Risparmio energetico
- Acquisto mobilio per la ristrutturazione
- Interventi antisismici
- Bonus facciate
- Interventi superbonus
Per la fruizione delle detrazioni fiscali del 110% previste dal Decreto Rilancio, si dovrà scegliere la voce “Interventi superbonus“.